Open Data: via libera definitivo al Decreto

Data:
6 Marzo 2013

Trasparenza delle Pubbliche Amministrazioni atto finale. Il Consiglio dei Ministri del 15 febbraio scorso ha definitivamente approvato, su proposta del Ministro della Pubblica Amministrazione e Semplificazione, il Decreto Legislativo con la disciplina degli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione delle informazioni da parte delle PA.

Il provvedimento, attuante i commi 35 e 36 della Legge anticorruzione (del 6 novembre 2012, n. 190), riordina tutte le norme che riguardano i suddetti obblighi, introducendo anche alcune sanzioni per il mancato rispetto di tali vincoli.

Ecco, in sintesi, i punti chiave del provvedimento:

  • l’introduzione dell’obbligo di pubblicità dei dati e documenti in possesso delle PA, tra cui gli atti dei procedimenti di approvazione dei piani regolatori e delle varianti urbanistiche.
  • Relativamente alle gare di lavori, servizi e forniture, tutta una serie di obblighi finalizzata all’aumento del livello di trasparenza negli appalti. Introdotto, in particolare, l’obbligo per tutte le stazioni appaltanti di pubblicare sul proprio web site, per ciascun contratto assegnato, il bando, la determina di aggiudicazione definitiva, la struttura proponente, l’oggetto del bando e dell’eventuale delibera a contrarre, l’importo dell’aggiudicazione, l’aggiudicatario, la base d’asta, la procedura e la modalità di selezione del contraente, il numero di offerenti che hanno partecipato al procedimento, i tempi di completamento dell’opera, l’importo delle somme liquidate, le modifiche contrattuali e le decisioni di ritiro e recesso dei contratti. Inoltre, le stazioni appaltanti sono tenute a pubblicare anche i dati relativi ai contratti di importo inferiore ai 20mila euro  e, solo per i lavori, il verbale di consegna, il certificato di ultimazione e il conto finale. Tali informazioni andranno raccolte, entro il 31 gennaio, in tabelle riassuntive liberamente fruibili secondo un formato che consenta a chiunque l’analisi e la rielaborazione dei dati anche a fini statistici.
  • L’introduzione dell’obbligo di trasmissione all’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di tutte le informazioni pubblicate sui siti Internet delle stazioni appaltanti. L’Autorità, entro il 30 aprile di ogni anno, comunicherà alla Corte dei Conti la lista delle PA che non si sono conformate agli obblighi. Previste sanzioni sino a 51.545 euro.
  • La pubblicazione da parte delle Amministrazioni (secondo modelli standard indicati dall’AVCP) delle informazioni relative ai tempi e ai costi unitari  delle opere pubbliche completate.
  • Massima trasparenza e obbligo di pubblicazione – in una specifica sezione del web site del Comune – anche per le procedure per i lavori privati e i provvedimenti urgenti adottati in caso di catastrofi naturali, con l’indicazione delle motivazioni alla base delle deroghe.
  • Infine, la pubblicazione obbligatoria (annuale) di un indicatore dei propri tempi medi di pagamento relativi agli acquisti di beni, servizi e forniture, ribattezzato “indicatore di tempestività dei pagamenti”.