Venerdì scorso, la sala Italy Stage, a “Restructura”, era al completo, e i partecipanti da remoto ben 1.500; sabato, nell’Aula Magna del Politecnico di Torino, 400 i partecipanti, 1.000 gli utenti a distanza.
Questi i numeri del successo della 12^ “Giornata Nazionale dell’Ingegneria della Sicurezza”, l’evento più importante per la categoria dopo il “Congresso Nazionale”.
“Un sentito ringraziamento va al Consiglio Nazionale degli Ingegneri per aver scommesso su Torino e il suo Ordine per questa edizione dell’iniziativa, resa ancora più prestigiosa dal riconoscimento ottenuto dal Presidente Mattarella. Crediamo che la nostra città, sempre più polo di eccellenze tecnologiche, sia stata la ‘casa’ ideale per un evento di così alto spessore”, ha dichiarato Fulvio Giani, Vice Presidente Vicario dell’Ordine degli Ingegneri torinese e componente del GdL Sicurezza del CNI, a conclusione evento.
“La ‘Giornata Nazionale’ di quest’anno si è sviluppata eccezionalmente in 2 appuntamenti, ma gli spunti emersi sono stati talmente tanti che in realtà non basterebbe 1 mese per approfondirli tutti”, ha affermato Tiziana Petrillo, Consigliera CNI con delega alla sicurezza, nelle sue conclusioni.
“L’innovazione è tecnologica, culturale, normativa: pertanto è fondamentale un progetto integrato, coordinato con altre professioni. È necessario un percorso comune – tecnologico e legislativo – anche con l’Europa: il cambiamento è vincente solo quando viene governato.
Senza dimenticare l’importanza della comunicazione – da espletare con tutti i mezzi possibili – e della formazione, individuando il modo più efficace”.